Wat Mahathat - Guida Thailandia - Sawa discovery

Wat Mahathat

Eredità dell’arte khmer, i templi-montagna in pietra e arenaria rosa del Wat Mahathat dominano il quartiere storico di Ayutthaya. Un colpo di fulmine per tutti i visitatori!

State per viaggiare ad Ayutthaya? Gloriosa capitale reale e centro spirituale del Siam, dopo il crollo di Sukothai, la città vecchia è ricca di rovine khmer. Su una piccola isola, a metà strada tra Chi Kun Road e Naresuan Road, si erge il Wat Mahathat, un tempio khmer fuori dal comune.

Nel corso dei secoli, l’aspetto del tempio è cambiato, e i visitatori non lo vedranno più nel suo antico splendore. Immaginiamoci la processione reale, quando il re e la regina passavano attraverso la porta principale, scortati dal principe ereditario, dagli altri nobili, dai vescovi e dai più alti dignitari del regno, montando elefanti e cavalli riccamente decorati! Pensiamo ai rituali di offerta compiuti ogni anno, con cui il re sperava di guadagnarsi i favori di Buddha!

Il tempo ha messo a dura prova l’edificio. Eppure, sono sopravvissute splendide rovine, come il prang centrale con una base rialzata, i buddha in pietra decapitati, o la testa di Buddha incastonata tra le radici di un baniano. Tanti resti che danno una misura del lusso e della grandezza di Ayutthaya, la Venezia dell’Oriente.

Note del passato

Il significato di Wat Mahathat può essere reso con “santuario della grande reliquia”. Anche se un po’ pretenzioso, il nome è stato scelto con cura, dato che in passato vi erano conservate reliquie di Buddha. Il cantiere fu aperto nel 1374, sotto il regno di Borommaracha I, il terzo sovrano di Ayutthaya. Dopo la sua morte, Ramesuan, il nipote del re defunto, salito al trono, continuò i lavori.

All’apice del regno, il santuario della grande reliquia godeva di uno status speciale. La sua vicinanza con il Grande Palazzo, il Lion Royal Gable, lo dimostra. Anche la presenza di una reliquia di Buddha conservata in un prezioso cofanetto ne è una testimonianza. Qui si svolgevano eventi importanti, come il festival Kathina.

Alcuni europei elogiarono lo splendore del Wat Mahathat nei loro resoconti di viaggio. Van Vliet, un mercante olandese del XVII secolo, ci racconta che “quasi sei o settemila persone assistevano alla processione reale […] Una maestosa scorta seguiva i nobili. Bande di musicisti suonavano flauti, corni, tromboni e tamburi, e l’insieme strumentale era molto melodioso.” Jacques de Coutre, nel 1595, riportò dettagli sull’architettura del tempio: “Ogni prang era sormontato da una torre molto alta, costruita in muratura di pietra e mattoni. Le torri erano placcate d’oro dalla sommità fino a metà altezza e poggiavano su un ampio cortile pavimentato con mattoni. Ai quattro angoli del cortile erano disposti stagni, e molti alberi crescevano vicino all’acqua.” Lo stesso autore scrisse che il monastero della grande reliquia era uno dei quattro monasteri più importanti del regno.

Sfortunatamente, il Wat Mahathat non fu risparmiato quando i birmani saccheggiarono e incendiarono la città nel 1767.

Oggi

L’antica città di Ayutthaya conta più di 400 templi, ed è molto facile per i visitatori stranieri perdersi tra di essi. Il Wat Mahathat si distingue per molti motivi. Qui risiedeva in passato il patriarca supremo del buddismo. Qui erano nascoste le sante reliquie di Buddha, custodite in un’urna d’oro. E qui si svolgevano le grandi festività reali, trovandosi il monastero accanto al Grande Palazzo. Non più tardi del 1935, il Dipartimento thailandese delle Belle Arti lo classificò tra i monumenti storici nazionali. Il riconoscimento dell’Unesco arrivò nel 1991, quando il parco storico di Ayutthaya entrò a far parte del patrimonio mondiale. Se volete vedere il meglio di Ayutthaya, una visita al tempio della grande reliquia è indispensabile.

Tour del tempio buddista

Più di un semplice tempio, il Wat Mahathat era concepito come un vasto complesso religioso. Ha perso la sua maestosità dopo gli attacchi birmani. Le rovine che si possono ammirare attualmente risalgono a un’epoca più recente, dalla fine del XVII al XVIII secolo.

Entrando nel recinto del tempio, tre edifici catturano immediatamente l’attenzione:

Il prang centrale

Questo edificio a forma di cono rappresenta allegoricamente il monte Meru, la dimora sacra degli dèi secondo la mitologia induista. In origine, la sua altezza superava i 40 metri. Quattro prang di dimensioni più modeste lo circondano da ogni lato, come gli oceani che circondano la terra. Il prang ha resistito per molti anni dopo la presa della città da parte dei birmani nel 1767, prima di crollare completamente nel 1911. Da allora non è stato più restaurato. Del tempio montagna di un tempo, sono sopravvissuti solo la piattaforma quadrata e le quattro scale dorate. Tenete gli occhi aperti sulle immagini di Buddha che costellano le gallerie.

Il viharn Luang

Appena a destra del prang principale, ammirate il viharn rettangolare, sostenuto da due file di colonne. È lungo 40 metri e largo 20. Qui i monaci si riunivano per le preghiere e gli esercizi di meditazione.

L’ubosot

A sinistra del prang si trova la sala delle ordinazioni, dove i giovani monaci prestavano giuramento in pubblico. Otto pietre di confine in pietre preziose segnano i limiti della camera sacra. Secondo gli storici, risalgono all’inizio del periodo di Ayutthaya.

Oltre a queste tre strutture, altre rovine notevoli, come stupa e padiglioni, sono sparse ovunque. I turisti più esperti saranno lieti di studiare gli affreschi murali del prang nord-occidentale, i Buddha in stile Bayon nella galleria, o la testa di Buddha intrappolata in un baniano.

Informazioni pratiche

Orari di apertura e prezzi

Il prezzo d’ingresso è fissato a 50 baht a persona (circa 1,4 euro). Il tempio è aperto dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 17:00.

Luoghi di interesse nelle vicinanze

Vi è piaciuta la visita al Wat Mahathat? Non lontano da lì, altri luoghi di interesse meritano uno sguardo:

  • Il museo nazionale Chao Sam Phraya, che espone oggetti d’epoca e pezzi artistici in stile Ayutthaya, ciò che i birmani non sono riusciti a saccheggiare;
  • Il Wat Phra Si Sanphet, indubbiamente il tempio khmer più bello e maestoso della città;
  • Il Wat Yai Chai Mongkon, uno dei primissimi templi di Ayutthaya;
  • Il parco storico di Ayutthaya.
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