Wat Yai Chai Mongkhon - Guida Thailandia - Sawa discovery

Wat Yai Chai Mongkhon

A 3 km da Ayutthaya, a sud-est dell'isola storica, il Wat Yai Chai Mongkhon cattura tutti gli sguardi. Il monumentale stupa, il sontuoso affresco murale e le restaurate sculture del Buddha ricordano i fasti di un impero scomparso.

Wat Yai Chai Mongkhon, un gioiello architettonico di Ayutthaya

Se c'è un vantaggio comparativo che Ayutthaya possiede rispetto ad altre destinazioni thailandesi, è l'eredità dell'arte khmer. Durante la tua prossima visita, non perdere il Wat Yai Chai Mongkhon, una delle rovine più belle della capitale reale. Vecchio di oltre 600 anni, questo santuario buddhista ha visto gli albori del regno di Ayutthaya. La fama del tempio è legata soprattutto alla battaglia di elefanti a cui assistette: quella tra Naresuan, sovrano di Ayutthaya, e Mingyi Swa, il principe ereditario birmano. L'iconico stupa al centro del monastero celebra questo evento. Maestoso, è visibile da ogni angolo della città e funge da punto di riferimento. Cappelle in rovina, immagini di Buddha decapitati, colonne di mattoni nudi… la passeggiata ti trasporterà indietro nel tempo.

Un po' di storia

"Wat Yai Chai Mongkhon" si traduce letteralmente come "Il grande santuario della vittoria propizia". Fu creato nel 1356 da Ramathibodi I, fondatore e primo sovrano di Ayutthaya. La vocazione sepolcrale del monastero è attestata negli archivi: i due figli di Ramathibodi I morirono a causa del colera, e per onorarli il re fece costruire uno stupa e una cappella. Il complesso fu battezzato Wat Pa Kaeo o "santuario della foresta di cristallo", dal nome di uno dei principi deceduti.

Nel corso dei secoli, il santuario ha svolto un ruolo religioso e politico importante. Ospitò i monaci buddhisti del Sangha che godettero del favore della monarchia. Il loro leader ottenne il titolo di patriarca supremo del buddhismo. La storia del santuario è segnata soprattutto dall'epopea della guerra degli elefanti. Nel 1592, il sovrano Naresuan affrontò il principe birmano in un duello. Naresuan trionfò, uccidendo il suo avversario e guadagnando la guerra contro l'esercito birmano. Tornato al palazzo, il re rimproverò i suoi alti ufficiali per avergli impedito di combattere accanto al suo esercito, ma il patriarca intercedette per loro, ottenendo il perdono del sovrano.

In seguito alla vittoria, Naresuan ordinò la costruzione di un immenso chedi per commemorare il suo trionfo.

Oggi

Nonostante il saccheggio del tempio nel 1767 durante l'invasione birmana, sono stati effettuati lavori di restauro dal Dipartimento delle Belle Arti nella seconda metà del XX secolo. Il Wat Yai Chai Mongkhon ha conservato alcune rovine notevoli che testimoniano la grandezza di Ayutthaya. I visitatori potranno ammirare un perfetto esempio dell'architettura all'inizio del Regno.

Tour del tempio in rovina

L'area del monastero è dominata da una piattaforma sopraelevata su cui sorge un imponente chedi tentacolare, alto 196 piedi, visibile da lontano da est della città. Si prova una forte emozione trovandosi ai piedi del monumento, immaginando la terribile battaglia avvenuta secoli fa. La forma del chedi ricorda una gigantesca campana, affiancata da quattro chedi minori.

I visitatori possono salire fino alla parte superiore del chedi attraverso la scalinata orientale. Qui si trova una piccola cella che custodisce reliquie del Buddha.

La fila di Buddha che costeggia le mura è anch'essa meravigliosa. I resti delle mura di mattoni sono parzialmente distrutti. I Buddha seduti riposano su una base decorativa, con la mano sinistra sulle ginocchia e la mano destra a terra, richiamando la Terra contro il demone Mara. Queste statue, tuttavia, sono contemporanee rispetto agli altri edifici del complesso.

La sala di ordinazione

Procedendo verso nord, si trova l'ubosot, il luogo più sacro del tempio. Saccheggiato dai birmani nel 1757, fu completamente rinnovato nel 1979. Dell'edificio originale sono rimasti solo i muri in mattoni e il pavimento. L'attrazione principale della sala di ordinazione è il murale che racconta la battaglia storica tra Siam e Birmania, in cui il re Naresuan sconfisse il principe birmano. Le scene sono descritte con vivida intensità: cadaveri sparsi sul campo di battaglia, due elefanti l'uno contro l'altro, e soldati che si uccidono a vicenda, vestiti di rosso e blu.

Il vihara principale

A sinistra della grande campana sorge il vihara principale, o meglio ciò che ne rimane. Solo le fondamenta sono sopravvissute. Alla fine del vihara, soffermati sulla statua di Gautama, che predica ai suoi discepoli Sariputta e Mahamogallana.

Un Buddha dormiente

Notevole è il Buddha disteso, di 49 piedi, situato tra le rovine del vihara Phra Phuttha Saiyat. La statua, coperta da un manto arancione, guarda verso est, indicando la serena attesa del nirvana. I fedeli buddhisti si raccolgono davanti alla statua, ricoprendo i piedi dell'idolo con foglie d'oro.

Oltre agli edifici principali, ci sono chedi di medie dimensioni e alloggi privati per i monaci.

Informazioni pratiche

Prezzi e orari di apertura

Il santuario storico è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00. L'ingresso costa 20 baht.

Attrazioni turistiche vicine

La città di Ayutthaya è ricca di rovine spettacolari. Oltre al Wat Yai Chai Mongkhon, potrai visitare il Wat Mahathat, il Wat Lokaya Sutha, il Wat Ratchaburana e il Wat Phra Sri Sanphet, tutti situati all'interno del parco storico.

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