Chiang Saen

All'estremo nord della Thailandia, il villaggio di Chiang Saen è attraversato dalle acque rosse del Mekong. Una guida completa della città, che unisce al suo pittoresco lago tesori architettonici e storici.

Chiang Saen, un villaggio rurale tipico della Thailandia settentrionale

A nord di Chiang Rai, esiste un tranquillo borgo situato tra il fiume Mekong da un lato e un oceano di colline coronate da boschi di teak dall'altro: Chiang Saen. Fondata nel XIV secolo da un sovrano Lanna, la città è ricca di storia. Durante una visita guidata, scoprirete le sanguinose guerre che hanno scosso le sue mura. I templi impressionanti, le pitture artigianali, le iconografie buddiste in stile Lanka, Ayutthaya e Sukhothai garantiranno momenti ricchi di emozione. Dopo la visita del patrimonio, farete una piacevole passeggiata sul fiume Mekong prima di raggiungere il lago di Chiang Saen, un sito di rifornimento per gli uccelli acquatici. Prendete la strada per Chiang Saen, una parentesi naturale a soli sessanta chilometri da Chiang Rai.

Storia

Chiang Saen era un tempo una dipendenza del regno Lanna, come testimonia chiaramente il suo nome. Deriva da due parole: "Chiang", che significa "città forte", e "Saen", il nome di Saen Phu, il nipote di Mengrai, il fondatore e primo sovrano del Lanna. Saen Phu costruì la città intorno all'anno 1328. Alla morte di Saen Phu, suo figlio Kam Fu gli succedette al trono. Situata nel cuore del Triangolo d'Oro, la città ha una popolazione molto mista: birmani, laotiani e cinesi dello Yunnan si sono stabiliti qui nel corso dei secoli e si sono mescolati con i thailandesi. A causa della sua posizione geografica, Chiang Saen è stata vittima delle incessanti guerre tra il Siam e il Myanmar. Il saccheggio della città nel XVIII secolo sotto il regno di Chao Kawila è un evento memorabile negli annali.

Tuttavia, le cronache documentarie parlano di un'antica città conosciuta come Yonok Nak Phan che esisteva 2000 anni fa. Un sovrano di Chiang Rai ne avrebbe posto le fondamenta. Sarebbe stata un importante centro portuale e commerciale del regno Lanna. Ridotta in cenere, giace per sempre sul fondo del lago.

Oggi

Chiang Saen è nota per i suoi santuari, le sue risaie e le sue tribù montane conservatrici… Una destinazione tipica del Triangolo d'Oro. Conta 53.500 abitanti distribuiti in 6 tambon e 72 villaggi. I visitatori saranno piacevolmente sorpresi dal melting pot culturale. Le influenze del Laos e della Birmania sono evidenti dal punto di vista della lingua, dell'architettura e dei sapori culinari.

Cosa vedere e visitare a Chiang Saen

La scoperta di Chiang Saen sarà un vero colpo di fulmine.

Patrimonio naturale

Una crociera è d'obbligo. In cambio di qualche baht, i barcaioli vi porteranno a fare una passeggiata fluviale sul Mekong. Cogliete a piene mani questa occasione per salutare le barche dei pescatori e avere un'idea della vita rurale tradizionale. Potrete continuare fino a Sop Ruak o Chiang Khong.

A 5 chilometri a ovest della città, il lago di Chiang Saen è un luogo di passeggio molto popolare. Nel pieno dell'inverno, una colonia di uccelli acquatici fa un viaggio nella riserva, banchettando con gli organismi di fitoplancton in sospensione. Il lago non attrae solo gli uccelli. I bagnanti, gli amanti delle sdraio e i ciclisti vi si recano volentieri.

Patrimonio religioso

Il Wat Pa Sak

Costruito nel 1295 per ordine di Saen Phu, il Wat Pa Sak è il primo tempio della città. Si trova a due passi dal Pratu Chiang Saen, la porta principale. Avanzando nel viale fiancheggiato da alberi di teak, troverete uno stupa alto 12,5 metri adornato con motivi scultorei.

Il Wat Phra That Pha Ngao

Dedicato alla pratica della meditazione, il Wat Phra That Pha Ngao si trova fuori dalle mura della città. L'edificio in sé non ha un aspetto straordinario. Ma vale la pena visitarlo per il magnifico panorama sul fiume Mekong e sul vicino Laos.

Patrimonio culturale

Il museo nazionale di Chiang Saen

Situato nel vecchio quartiere di Chiang Saen, il museo nazionale ospita diversi oggetti d'epoca scoperti dagli archeologi a Chiang Saen e dintorni. Vedrete, tra le altre cose, sculture Lanna, lapidi di Phayao e di Chiang Saen e oggetti della vita quotidiana appartenenti alle tribù di montagna, come strumenti musicali, gioielli fatti a mano o pipe da oppio. Il pezzo forte del museo è senza dubbio il Buddha in stile locale scolpito nel bronzo massiccio.

Hall of Opium

A 40 km dal centro città, vale la pena visitare anche la Hall of Opium. L'esposizione è legata alla coltivazione del papavero: le sue proprietà medicinali, la sua rapida diffusione nel mondo, la guerra dell'oppio in Cina e Birmania, ai tempi delle dittature militari, e il contesto in cui l'oppio si è imposto nel Triangolo d'Oro. Immagini, schermi tattili e video aggiungono un tocco ludico alla presentazione.

Passeggiata nei mercati locali

Al calar della sera, i mercanti iniziano a disporre i loro banchi lungo il fiume. La passeggiata al bazar notturno è essenziale per immergersi nell'atmosfera del villaggio.

Un vivace mercato si tiene ogni domenica vicino alla stazione degli autobus. Un buon posto per cercare souvenir.

Informazioni pratiche

Quando andare?

I turisti sono invitati a pianificare le loro vacanze tra ottobre e febbraio. È in questo periodo che Chiang Saen offre le condizioni climatiche ottimali per gli sport d'avventura e le visite storiche.

Come arrivarci?

In mancanza di un'auto privata, Chiang Saen è facilmente raggiungibile in autobus o in pick-up. Gli autobus locali effettuano viaggi di andata e ritorno giornalieri tra Chiang Saen e Chiang Rai. Ci vogliono al massimo 3 ore di viaggio. In alternativa, i songthaews blu collegano Mae Sai a Chiang Saen. Il costo è di 50 baht (1,4 €) e il viaggio dura un'ora.

Nei dintorni

Una volta terminato il tour di Chiang Saen, potrete fare una deviazione nel Triangolo d'Oro, una regione geografica dove i confini di Laos, Thailandia e Birmania si confondono. Conosciuta per essere un centro del traffico mondiale di oppio, la regione è ricca di ricordi storici.