Wat Rong Khun

Con la sua facciata di un bianco splendente, il Wat Rong Khun, comunemente chiamato Tempio Bianco, è motivo di orgoglio per la città di Chiang Rai. Ecco un’analisi dettagliata dell’attrazione!

A Chiang Rai, provincia dell'estremo nord della Thailandia, il turismo è strettamente legato alla visita di siti sacri. Il Wat Rong Khun, aperto nel 1997, spicca tra tutti: più conosciuto dagli stranieri come Tempio Bianco, questa creazione fantasiosa di Chalermchai Kositpipat è tra le visite imperdibili di Chiang Rai durante un soggiorno in Thailandia. In realtà, anche se il sito imita l'aspetto di un complesso religioso, la sua vocazione è diversa: i nove edifici ospitano opere d'arte straordinarie, dalle statue del Buddha in meditazione fino alle icone della cultura pop come Michael Jackson, passando per murales che celebrano le dottrine del buddhismo theravada. Il suo colore bianco immacolato conferisce all'edificio un fascino unico che lascia senza fiato tutti i visitatori, sia residenti che stranieri.

Note storiche

Il famoso tempio bianco nacque dalla ristrutturazione di un vecchio tempio in rovina, il Wat Rong Khun. Il progetto subì ritardi a causa dei problemi finanziari del comune. L’aiuto di Chalermchai Kositpipat arrivò al momento giusto: questo architetto originario di Chiang Rai si offrì di prendersi carico della ricostruzione del tempio a sue spese. I lavori iniziarono nel 1997. Il donatore agì per pura filantropia, spinto dall'interesse di un cittadino per la sua città natale? Fu l'ambizione di un cortigiano desideroso di compiacere il re Rama IX? Forse c'è un po' di tutti questi motivi, ma la fede e la convinzione prevalsero: restaurando il tempio, Chalermchai Kositpipat intendeva fare un dono al Signore Buddha, sperando di guadagnarsi l'immortalità. Si dice che le spese sostenute dall’investitore per portare a termine il progetto ammontassero a oltre 30,24 milioni di euro. Una somma astronomica!

Il 5 maggio 2014, un terremoto colpì la regione di Chiang Rai, causando danni significativi al tempio. Di fronte a questa catastrofe, l'artista Chalermchai Kositpipat propose di demolire l'opera per la sicurezza degli abitanti. Fu un errore di giudizio, poiché i professionisti inviati sul posto stimarono che lo stato del tempio fosse ancora recuperabile. Ristrutturato una seconda volta, il Wat Rong Khun continua oggi la sua leggenda come tempio dell'arte e della cultura thailandese.

Descrizione e attrazioni del Tempio Bianco

Benvenuti nel museo d'arte privato che somiglia a un monastero! Tutto bianco e decorato con pezzi di vetro, ricorda quei palazzi delle fiabe che si vedono nei libri. Il piccolo lago che costeggia l'edificio contribuisce ancora di più alla sua cornice onirica. Il proprietario ha voluto che il Tempio Bianco riflettesse le tendenze architettoniche dell'era Lanna.

Attraversate il ponte che sovrasta il lago e conduce al tempio. È simbolicamente chiamato "ponte del ciclo della reincarnazione". Guardando in basso, noterete un'infinità di mani scolpite che rappresentano i dannati dell'inferno. Nonostante i loro sforzi per aggrapparsi al ponte, hanno ceduto all'avidità, all'invidia e alle tentazioni del mondo, allontanandosi dal cammino della felicità. Il ponte ricorda ai fedeli che, per raggiungere l'altro lato della vita - il nirvana - è necessario rinunciare ai peccati.

Superato il ponte, raggiungete la "porta del cielo", all'ingresso della quale vegliano due divinità terribili - la Morte e Rahu - che decidono il destino dei defunti. Dopo alcune foto, vi trovate all'interno del complesso vero e proprio. Di un bianco abbagliante, esercita un potere di fascinazione su tutti i visitatori. La scelta del colore è significativa: il bianco esprime l'ideale di purezza perseguito dai buddisti; quanto agli ornamenti di stucco e specchio, evocano la capacità di discernimento e l'intelligenza di Buddha.

Il completamento definitivo della costruzione è previsto per il 2020. L'architetto Chalermchai Kositpipat intende dotarlo di nove edifici. Per ora, il Tempio Bianco comprende due attrazioni notevoli: l'Ubosot e il Golden Building.

L'Ubosot del Wat Rong Khun

Questo edificio si allinea fedelmente al piano dei vecchi templi del Regno di Lanna. Date un'occhiata al tetto classico a tre livelli e alle sculture dei naga, divinità serpentiformi che accompagnano Buddha nelle sue meditazioni. Ma ciò che rende l'Ubosot unico agli occhi dei visitatori sono le meravigliose piastrelle di specchio incastonate sulla facciata. Anche l'interno riserva sorprese. Non aspettatevi di vedere dipinti sul tema della vita precedente del Buddha. La decorazione unisce il violento Terminator, l'appassionato Michael Jackson, la carina Hello Kitty, o il focoso George Bush, tra altre icone della cultura occidentale. Anche gli eroi della saga degli Avengers sono presenti. Accanto ai ritratti dei giustizieri, le immagini di attacchi terroristici e di macchine industriali ricordano ai visitatori quanto la malvagità degli uomini abbia distrutto il pianeta.

Il Golden Building o edificio dorato

Il colore oro del Golden Building contrasta con il bianco immacolato che predomina nell'Ubosot. Questi due colori diametralmente opposti rappresentano la lotta eterna tra corpo e spirito. Anche in questo caso, il buddhismo theravada ci insegna ad approfondire la contemplazione spirituale a scapito dei beni materiali e del denaro. Detto questo, l'eleganza e la ricchezza dell'arredamento meritano una visita.

Una coltura di ostriche nel mezzo del tempio

Il Wat Rong Khun stupirà i visitatori stranieri con il suo piccolo parco di ostriche. I bambini ne saranno entusiasti!

Informazioni pratiche

Il Wat Rong Khun è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00, con un'ora in più nei fine settimana (18:00). I thailandesi entrano gratuitamente, mentre i turisti stranieri pagano un biglietto d'ingresso di 50 baht o 1,30 euro a persona.

Da sapere

Dopo la visita del complesso, gli appassionati di opere d'arte possono fare un salto alla galleria di Chalermchai Kositpipat. Possono fare una donazione per finanziare i lavori del tempio. L'importo delle donazioni non deve superare i 10.000 baht (280 €).

Consigli utili

Il tempio è affollato di turisti durante la bella stagione, essendo una delle principali attrazioni. Per una visita più tranquilla, assicuratevi di recarvi sul posto all'inizio o alla fine della giornata. In questo modo, avrete la possibilità di soffermarvi sui dettagli più interessanti.

Tuttavia, evitate di pianificare una visita durante i periodi festivi per evitare la folla.

Tutte le foto all'interno dell'edificio principale sono severamente vietate.

Poiché il Wat Rong Khun è considerato un luogo sacro, ricordatevi di indossare un abbigliamento appropriato quando vi recate lì (evitate minigonne e pantaloncini).

Come arrivarci

Il Wat Rong Khun si trova a circa 13 km a sud di Chiang Rai. Per raggiungerlo, sono a vostra disposizione autobus pubblici, songthaew blu e taxi:

• Bus: da Chiang Rai, il bus vi porterà al tempio al costo di 20 baht solo andata.
• Taxi: per chi non vuole rinunciare al comfort. La corsa costa circa 300 baht o 8,4 euro.
• Songthaew: il loro punto di incontro è l'Utarakit Road. Il prezzo di un songthaew varia intorno ai 20 baht (0,56 €). Se scegliete questo tipo di trasporto, scenderete a un incrocio che si trova a soli 100 m dal tempio.

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