I film thailandesi cult da vedere e rivedere

Proseguiamo la lista dei film thailandesi che hanno segnato la storia del cinema tailandese. Scopri altri 4 film cult thailandesi da vedere e rivedere assolutamente. Un’occasione per saperne di più sulla storia e la cultura del paese, oltre a dare uno sguardo a ciò che il grande pubblico tailandese ama particolarmente sul grande schermo…

Le lacrime della tigre nera

Diretto da Wisit Sasanatieng, il film ‘Le lacrime della tigre nera’ è diventato un grande classico del cinema tailandese. Uscito alla fine degli anni 2000, è stato il primo film tailandese a essere selezionato al Festival di Cannes (nel 2001 nella categoria ‘Un Certain Regard’). Ispirato al Likay, un genere di teatro popolare thailandese, il film è un mix di generi: western, tragedia, fotoromanzo e fumetto. La storia narra la passione amorosa di due bambini che hanno tutto contro di loro ma che aspirano solo a vivere una bella storia d’amore. Anni dopo, il giovane, diventato un temuto brigante soprannominato ‘la Tigre Nera’, dovrà destreggiarsi tra amore e onore…

Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite passate

Diretto da Apichatpong Weerasethakul, ‘Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite passate’ è un dramma tailandese. Ha vinto la Palma d’Oro al celebre Festival di Cannes nel 2010. Il film racconta la storia di un uomo che soffre di insufficienza renale e decide di stabilirsi sulle montagne per trascorrere i suoi ultimi giorni. Una sera, gli appaiono i fantasmi della moglie e del figlio e decide di recarsi in una misteriosa grotta. Questa grotta è il luogo della sua prima esistenza e il viaggio che intraprenderà attraverso la giungla per raggiungerla gli permetterà di viaggiare attraverso le sue vite passate. Come si può intuire, il film ci offre un favoloso viaggio attraverso passato, presente e futuro, e propone una visione diversa della reincarnazione, una credenza molto forte in Thailandia.

Tropical Malady

Diretto da Apichatpong Weerasethakul, con Udom Promma, Huai Deesom e Sakda Kaewbuadee, Tropical Malady fa parte di una trilogia (il primo film della saga è ‘Blissfully Yours’, seguito da ‘Tropical Malady’ e ‘Syndromes and a Century’). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio per il Miglior Film al Festival del Cinema Gay e Lesbico di Torino e il Premio della Giuria al Festival di Cannes del 2004. Il film si ispira a vecchie credenze tailandesi che raccontano che gli uomini possano trasformarsi in animali selvatici. Racconta la storia di due uomini innamorati che conducono una vita tranquilla fino a quando uno di loro scompare misteriosamente, spingendo l’altro a cercarlo in una giungla molto misteriosa… Come curiosità, alcune parti delle riprese si sono svolte nelle giungle del nord-est della Thailandia, dove sono stati registrati anche i suoni degli animali selvatici, come elefanti e orsi!

La trilogia di Ong Bak

Cambiando genere, passiamo a un film d'azione tailandese come piace a tutti! Diretto da Prachya Pinkaew, Ong Bak è in realtà una trilogia: Ong Bak, Ong Bak 2 La nascita del drago e Ong Bak 3 L'ultimo combattimento. La storia inizia nel villaggio di Nong Pradu in Thailandia, quando gli abitanti scoprono che una statua sacra di Buddha è stata rubata (Ong Bak). Ting, un giovane segretamente addestrato al Muay Thai, si assume la missione di recuperarla a Bangkok. Seguono combattimenti muscolosi e rese dei conti… Un’occasione per imparare di più sulle arti marziali, con scene e acrobazie realizzate senza effetti speciali né stuntmen! In ogni caso, è uno dei maggiori successi cinematografici tailandesi distribuiti all'estero. E non ci si stanca mai di rivederlo!